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Come scegliere le migliori frese per pantografo CNC

Scritto da Redazione | 2 ottobre 2024 7.00.00 Z

Come scegliere le frese per pantografo CNC? Scopri come migliorare e ottimizzare le lavorazioni con delle frese ad altissima qualità.

La scelta della fresa per pantografo per un centro di lavoro CNC è una fase cruciale del processo produttivo. Molto spesso, infatti, i clienti possiedono macchine CNC altamente performanti ma utilizzano un utensile non adatto. Altre volte, a causa di operatori inesperti, non riescono a ottenere la qualità di lavorazione desiderata, compromettendo così l’intera produzione.

Per non commettere questi errori è sempre necessario porsi alcune domande come, ad esempio: quale tipologia di materiale dobbiamo lavorare? Quali lavorazioni dobbiamo eseguire? Quanti e quali pannelli dovremo processare?

Ricordando, tuttavia, che la scelta degli utensili viene influenzata da numerose variabili legate alle specifiche lavorazioni e necessità di ogni singolo utilizzatore.

In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza, andando a definire alcuni degli aspetti che determinano la tipologia di punta più adatta. 

Che lavorazioni svolgere con le frese per pantografo CNC?

Le frese per pantografo CNC permettono di eseguire diversi tipi di lavorazione. Alcuni dei più importanti e ricorrenti in ambito industriale sono:

  • contornatura; 
  • sezionatura; 
  • sagomatura; 
  • scanalatura.

Per ognuna di queste lavorazioni esistono utensili specifici dedicati la cui scelta dipende da alcune importanti variabili che vedremo nel prossimo paragrafo.

In questa occasione, ci preme però ricordare che l’analisi del tipo di lavorazione va messa in rapporto anche con altri parametri tecnici quali numero di giri e velocità di avanzamento.

Infine, fra gli aspetti da tenere in considerazione non possiamo non citare l’esperienza dell’operatore del CNC, determinante per ottenere una lavorazione ottimale.

Come scegliere gli utensili per CNC

Gli utensili per CNC operano attraverso un movimento rotatorio che permette di asportare materiale dal pannello.

A seconda del tipo di lavorazione da eseguire esistono specifiche frese, la cui scelta dipende dai seguenti parametri: la parte del pannello coinvolta nella lavorazione, il grado di finitura desiderato e la profondità di fresata.

Le prime due variabili condizionano, in particolare, la scelta della tipologia del tagliente della punta a fresare che, come vedremo più avanti, può essere di vari tipi. La profondità di fresata, ovvero quanto truciolo dobbiamo asportare, influenza invece la scelta dell’attacco della punta a fresare.

Mettere insieme tutte le variabili che influenzano la lavorazione viste fin qui è fondamentale per determinare gli utensili per CNC più adatti. Tra queste, ne manca ancora una: il tipo di legno lavorato.

Perché è importante il tipo di legno che viene lavorato?

Conoscere esattamente che tipo di legno andremo a lavorare, fra gli altri dati, è importante perché consente di non avere brutte sorprese durante la lavorazione. Per esempio, la rottura della fresa o il danneggiamento del pannello.

Il legno è un materiale composito naturale presente in molte varianti impiegate in numerosissime applicazioni. Ogni legno ha le sue particolarità: dal più duro al più tenero, dal puro al composito, dal lamellare allo stratificato. Altri, come il truciolare, possono contenere al loro interno scarti di legno, metalli, colle ecc.

Le caratteristiche specifiche del legno, quindi, influenzano la scelta della fresa per pantografo CNC.

Ad esempio, se il pannello che lavoriamo contiene materiali ferrosi, la fresa in diamante policristallino non è adatta, mentre il suo utilizzo su materiali come Corian, materiali altamente abrasivi, mdf, truciolari etc. è fortemente consigliato.



Cosa caratterizza una fresa per pantografo CNC

Abbiamo già accennato ad alcune delle caratteristiche principali di una fresa per pantografo CNC. In particolare, questi utensili si distinguono fra loro per la geometria del tagliente, il materiale del tagliente e il materiale del corpo della punta.

La scelta della geometria e del materiale del tagliente è influenzata essenzialmente dalla lavorazione da eseguire, dal grado di finitura che si vuole ottenere e dal tipo di pannello che verrà lavorato.

Ciascun legno, come abbiamo visto sopra, possiede caratteristiche specifiche e come tale si presta ad essere lavorato da frese di materiali diversi. Scegliere il giusto materiale significa maggior durata della punta e, di conseguenza, riduzione dei costi di lavorazione.

Queste caratteristiche ne determinano anche l’efficacia e l'adattabilità al tipo di lavoro da eseguire. Ogni fresa deve svolgere un compito dedicato e non può essere utilizzata in lavorazioni differenti da quelle a lei previste.

Considerando che esistono frese per pantografo realizzate in materiali diversi, la scelta del materiale diventa fondamentale per individuare il prodotto ideale.

In che materiali sono prodotte le frese per pantografo?

Le frese per pantografo possono essere realizzate con taglienti in diamante policristallino (DP), metallo duro (HW) o metallo duro integrale (HWM). La scelta del materiale dell’utensile influisce direttamente sulla durata e sulla qualità della lavorazione.

Il diamante policristallino è ideale per lavorazioni ripetute e su materiali specifici, grazie alle sue elevate proprietà di durezza. Il metallo duro è più adatto per lavorazioni su materiali duri.

Come è chiaro a questo punto, sono numerosi gli aspetti e le variabili che possono influenzare le lavorazioni del pannello e la conseguente scelta della punta a fresare.

Per questo motivo è fondamentale sapersi affidare ad un fornitore di utensili esperto, che abbia maturato sul campo la conoscenza dei materiali e affrontato le diverse necessità e casistiche di lavorazione.

 

Le frese per pantografo di Wirutex

Wirutex hi-tech tools vanta un’ampia gamma di frese per pantografo CNC, con taglienti in diamante policristallino, metallo duro e metallo duro integrale.

Con quasi 40 anni di esperienza, l’azienda garantisce utensili di alta qualità, certificati secondo la normativa europea UNI EN 847-1 e DGUV, grazie a costanti investimenti in tecnologia e controllo del processo produttivo.

Tra le frese in diamante policristallino per macchine CNC, Wirutex propone soluzioni per lavorazioni di: contornatura; foratura; sezionatura; scanalatura; sagomatura; incastri e battute; nesting.

Le frese per CNC di questo materiale sono adatte per la lavorazione di legno e derivati, materiali stratificati e materiali ad alta abrasione. Possono avere corpo in acciaio o in metallo duro integrale, placchette spezzate o placchette intere.

Le frese per pantografo in metallo duro Wirutex hi-tech tools sono invece ideali per contornare, sezionare e sagomare vari tipi di materiali quali: legno duro e derivati; legno massiccio e derivati; laminati e materiali plastici.

A differenza delle frese in diamante policristallino, le cui placchette vengono saldobrasate sul corpo della fresa, nelle punte in metallo duro o metallo duro integrale la parte del tagliente è ricavata dal corpo stesso della fresa. 

Anche in questo caso, a seconda della tipologia di applicazione, sono disponibili frese per pantografo con corpo in HWM nelle versioni con uno, due o tre taglienti che, in base al modello di fresa, possono essere diritti, elicoidali positivi o negativi.